CELEBRAZIONE PENITENZIALE
in preparazione al Natale

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23 dicembre 2024

 

Canto di ingresso

BENEDICI IL SIGNORE

Benedici il Signore, anima mia.
Quanto in me benedica
Il Suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia.
Non dimenticare i tanti Suoi benefici.

Egli perdona le nostre colpe,
dona pace alla nostra vita.
Il Signore agisce con giustizia,
la Sua forza è la bontà.

Benedici il Signore, anima mia.
Quanto in me benedica
Il Suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia.
Non dimenticare i tanti Suoi benefici.

Lento all’ira è il Signore,
buono, pietoso e grande nell’amore.
Come il cielo è alto sulla terra,
così grande è il suo amor.

Benedici il Signore, anima mia.
Quanto in me benedica
Il Suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia.
Non dimenticare i tanti Suoi benefici.

Benedite il Signore,
beneditelo voi Sue schiere,
voi ministri fate il Suo volere
e il Signor vi guiderà.

Benedici il Signore, anima mia.
Quanto in me benedica
Il Suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia.
Non dimenticare i tanti Suoi benefici.

 

INTRODUZIONE

Nel suo Natale Dio sceglie la via dell’umiltà della semplicità e della povertà. È il Signore della storia eppure non sceglie né le fanfare, né i grandi schermi né siti web per annunciarsi. Sceglie il deserto e la voce di un eremita! Viene dal silenzio! E li incontrerai solo nel silenzio. Come sarebbe bello se, anche in questa confessione riuscissimo a fermarci un attimo: isoliamoci un po’, facciamo un po’ di deserto intorno a noi, per poter udire l’annuncio, per poter intravedere la stella… e abbeverarci all’unica vera fonte di salvezza e di gioia che è la Parola di Dio. Allora, con i nostri occhi vedremo ciò che il Battista annuncia: vedremo la luce! Vedremo raddrizzarsi i sentieri dei nostri pensieri, vedremo riempirsi i burroni delle nostre fragilità, vedremo abbassarsi i monti e i colli delle nostre ambiguità.

Preghiera

Eccoci innanzi a te, Signore Gesù.
Veniamo da storie diverse ma tutte, alla fine, uguali:
soli in un mondo ostile,
incapaci di vedere la tua tenera mano sulla nostra vita
Apri il nostro cuore alla tua voce,
le nostre menti alla tua parola
le nostre speranze alla tua luce.
Perdonaci le facili promesse mai mantenute,
le facili critiche di chi alla fine
non è poi così diverso da noi,
le facili preghiere dove dimentichiamo
che non la nostra ma la tua volontà ci è chiesto di fare.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Gli dissero: «Chi sei?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore».

Esame di coscienza

“...UNA VOCE NEL DESERTO...”

Non è difficile cogliere il periodo che stiamo vivendo come un lungo e spesso arido deserto. Difficile è cogliere una meta, un’oasi, una carovana di valori. Il Signore in questi deserti, mette degli uomini e delle donne. Sono i profeti...

• Che significa per me questa parola: profeta? Né ho incontrato? Quali ap-pelli hanno fatto alla mia vita? Conversione, impegno, dono di sé…
Magari questa missione di essere profeta nel deserto spetta anche a me

• Che significa essere profeta nella mia famiglia, nella mia parrocchia, nella mia compagnia, nel mio lavoro

“..UNA VOCE GRIDA..”

In un mondo che non sa più parlare, il gridare si è fatto il mezzo di comunicazione ordinario. Si grida nei comizi, nella pubblicità, nei dibattiti televisivi… Si grida a casa, al lavoro, per strada… Quanto gridare...

• Giovanni, non grida per rabbia ma per una missione: testimoniare un Dio di luce, un Dio solare e felice, che vuole il bene degli uomini, che ha immesso e continua a seminare frammenti di sole dentro le vene oscure della mia storia.

• Riesco con la mia vita e la mia voce a “gridare” l’amore di Dio per me? Per il mondo, la storia? Riesco a portare questa luce nel deserto?

• Con i miei peccati e le mie ombre, con tutte le cose che sbaglio e non capisco, con la mia fragilità e i miei errori, posso lo stesso esse-re testimone di Dio luce… Come?

“…RENDETE DIRITTA LA VIA AL SIGNORE...”

Quali vie conducono al Signore. La prima via che conduce a Dio è l’uomo! Tante volte Gesù nel suo Vangelo si paragona all’uomo: “avevo fame, ero forestiero”

• com’è il mio comportamento o come son le mie idee nei confronti degli uomini miei fratelli? Mi lascio ispirare da Gesù o dai discorsi di osteria?

• Sono consapevole che come cristiano non posso dire di Amare dio che non vedo se non amo l’uomo che ho concretamente accano a me?
La via maestra che Dio usa per andare incontro all’uomo smarrito nel deserto del suo stesso male è il perdono

• Come mi preparo al questo incontro? Sono consapevole che prima di essere un mio impegno è un dono, una ricerca, un abbraccio che il Padre fa alla sua pecorella?

Nel silenzio e nella preghiera

Aiutami, o Signore, ad essere per tutti,
colui che attende senza stancarsi,
che ascolta senza fatica, che accoglie con bontà,
che dà con amore.
Aiutami ad essere una presenza sicura
a cui ci si può rivolgere quando lo si desidera,
ad offrire amicizia che cresce con te e per te,
ad irradiare una pace gioiosa, la tua pace o Signore.
Il tuo pensiero non mi abbandoni,
per rimanere sempre nel tu amore.
Così, senza opere straordinarie, senza vanagloria,
io possa aiutare gli altri a sentirti più vicino,
così vicino da venire a noi come bambino.

Preghiera dopo la confessione

Liberami, Signore, da ogni arida pretesa della mente e del cuore:
donaci lo stupore dinanzi al Tuo mistero, di te che sei bambino.
Conduci la mia intelligenza, illuminata dal Tuo Spirito,
sui sentieri dove Ti riveli nelle luminose ombre del silenzio.
Dammi occhi limpidi per contemplarti,
e un umile cuore per lasciarmi contemplare da te.
Dio della storia, che hai parlato le parole eterne
adattandole all’orecchio dell’uomo,
e non hai esitato a entrate Tu stesso nel tempo per farti incontrare,
donami di non cercarti lontano,
ma di riconoscerti ovunque la tua parola proclama la Tua presenza.
Vieni, Spirito di Dio, vieni in me,
vieni a far nascere, come nella Vergine, Gesù,
vieni a riempire la mia vita, perché come Maria la mia bocca possa lodarti per la tua grande misericordia